Ci sono alcuni periodi dell’anno che spero che arrivino presto solo per poter riassaporare alcuni dolci tipici di quel periodo. Ebbene si, sono un gran goloso.
Per l’anno dal punto di vista dei dolci inizia con l’ultimo mese dell’anno.
Dicembre per me è il mese delle cartellate, da quando vivo lontano dal Salento sin dai primi giorni del mese chiamo i miei genitori per chiedere come è il tempo e capire quando partirà la produzione. La preparazione delle cartellate è un lavoro di squadra, papà è addetto all’impasto e al taglio delle strisce di pasta. Mia mamma e mia sorella, insieme alla zia, realizzano delle splendide rose che verranno in un secondo momento fritte e passate nel miele.
A gennaio si consumano purciadduzzi e cartellate, è il più ghiotto dei mesi dell’anno.
Febbraio è un mese chiaccherone, l’inverno inizia a diventare meno rigido e la voglia diventa di chiacchere di carnevale al forno o fritte. Io preferisco quelle fritte, ma non disdegno quelle al forno, devo essere realizzate sottilissime in modo da essere super croccanti.
Marzo per chi è nato nel SUD Italia vuol dire zeppole di San Giuseppe. La zeppola è una ciambellina fritta guarnita nel Salento con crema pasticcera bicolore. In altri luoghi del SUD la variante è con crema chantilly e amarena e la ciambellina è cotta al forno.
Aprile è tempo di dolci pasquali: dal tipo uovo al cioccolato all’agnello in pasta di mandorla. La cioccolata è un must per un goloso, ma se mi chiedete di scegliere tra la pasta di mandorla della zia Maria e della cioccolata, scelgo ad occhi chiusi la pasta di mandorla. Con la pasta di mandorla ci condirei anche la pasta. La preferisco a grana grossa, con pochissimo zucchero e il profumo di limone appena accennato. Che dire, ho l’acquolina in bocca e mi sto chiedendo se anche quest’anno riuscirò a mangiare un pezzetto.
Maggio è il mese delle torte, sarà dovuto al fatto che è il mese del mio compleanno? Mi ritornano in mente le tante torte che mia madre mi ha preparato per festeggiare il compleanno: pan di spagna bagnato con il liquore Strega, crema pasticcera e tanta panna montata come guarnizione.
Giugno inaugura i mesi caldi, in cui il dolce è in realtà qualcosa che porta un pò di fresco a fine pasto. Arriva il dolce per eccellenza il gelato. La fantasia trova il suo sfogo naturale. L’anno scorso abbiamo sperimentato per la prima volta il biscotto gelato. Abbiamo riprodotto in casa uno dei gelati per bambini più famosi.
Luglio è il mese più caldo dell’anno a Torino ed è tempo di granita, non è come mangiarne una in Sicilia con vista mare, ma abbiamo fantasticato dal balcone di casa a Torino assaporandone una fatta in casa a base di anguria.
Agosto è periodo di ferie, di spensieratezza di mare ed è anche il momento in cui tanti desideri diventano reali con pochissimo sforzo a partire dal caffè in ghiaccio con il latte di mandorla. Ad agosto del 2020 lo abbiamo assaporato da Dolcemente a Tricase, vincitore del premio Andrea Ascalone. Chi è stato almeno una volta nel Salento avrà sicuramente sentito parlare del pasticciotto e della sua storia.