
Il nostro viaggio, questa volta è un fine settimana lungo a Catania e la prima immagine a differenza di tutti gli altri articoli postati non inquadra del cibo, ma la bellissima facciata barocca della Cattedrale di Sant’Agata.
La città ci ha accolto subito nel migliore dei modi, con tutto il calore del SUD, quando scrivo calore non intendo quello meteorologico. Ma al fatto che la gente è socievole, ti parla e ti sorride.
Sospinti dall’appetito e dal desiderio di street food, siamo parti ad esplorare la zona della “Pescheria” antico mercato del pesce, siamo subito stati attratti da “Scirocco“, su google si legge:
Semplice ristorante siciliano che serve pesce e frutti di mare fritti nei tradizionali coni di carta.

Era senza dubbio alcuno il posto che stavamo cercando. Abbiamo ordinato della birra siciliana per accompagnare una serie di polpette di pesce fritto: dalla classica frittura di calamari, alle sarde a beccafico, per finire con la caponata di pesce capone. Sembra che il nome caponata derivi proprio dal nome del pesce e che il popolo non potendoselo permettere abbia sostituito il pesce con delle più economiche melanzane fritte.





