
L’essere umano è onnivoro, ma ultimamente fa veramente un utilizzo smodato della carne tralasciando altri alimenti che apportano nutrienti altrettanto validi all’organismo senza sovraccaricarlo troppo.
Ecco allora, che se cerchiamo di integrare il nostro fabbisogno di proteine, oltre alla giusta dose di carne e di pesce, si possono assumere quelle vegetali contenute nei legumi che, mixati con cereali, forniscono tutti gli amminoacidi necessari a mantenerci sani, in forma e pieni di energia.
La mia non vuole essere una lezione di educazione alimentare, ma è una conclusione a cui sono giunta con l’esperienza che mi fa piacere condividere. Quando ero ragazza non mangiavo né legumi e né verdure, solo carboidrati, grassi, dolci e proteine…la dieta che tutt’ora seguono i ragazzini e i teenagers.
Solo con il tempo ho imparato a sentire i sapori e a delineare veramente i miei gusti, ma non è stato semplice: bisogna assaggiare cose diverse da quelle che si mangiano di solito e sperimentare, insomma bisogna anche avere un po’ di coraggio e senso di avventura culinaria.
Tutto ciò per dire che ora non riesco proprio a far a meno di legumi, verdura, frutta fresca e secca e Giovanni ed io ne mangiamo regolarmente diverse porzioni durante la settimana.
Iniziamo in autunno e continuiamo in inverno, facendo incetta di zuppe calde o vellutate di legumi e continuiamo nella bella stagione con insalate e hummus.
Oggi però voglio concentrarmi sulle zuppe e voglio rassicurarvi: se ne possono preparare di ottime anche se si ha poco tempo a disposizione, perché basta andare per steps!
Noi abbiamo una bella scorta di legumi secchi acquistati in Salento e in Calabria da produttori locali.
Devo ammettere però di aver trovato degli ottimi “spacciatori di legumi” anche a Torino nei mercati rionali, per esempio quello che abbiamo sotto casa in C.so Racconigi a Torino è veramente fornito sia di prodotti locali, che di prodotti provenienti da altre regioni.
Abbiamo scelto di conservare i preziosi frutti in dei barattoli di vetro esposti in bella mostra sulla penisola della nostra piccola ma laboriosa cucina.
Sono belli anche da vedere, in fila si trovano ceci, ceci neri, cicerchia, lenticchie, piselli gialli di Zollino, fave, fagioli bianchi e borlotti.
Prima di tutto bisogna ricordarsi di mettere a bagno i legumi la sera prima rispetto al giorno in cui si vogliono preparare (dalle 12 alle 24 ore per la maggior parte deli legumi, 48 ore per i ceci neri della Murgia).
L’indomani si possono cuocere in pentola a pressione insieme agli odori (sedano, cipolla, carote, alloro)e poi utilizzare nelle varie preparazioni: pasta e legumi (“ciciari e tria” per citarne una), minestrone di verdure e legumi, oppure, cereali (come orzo perlato, farro, mais, miglio, riso, avena) e legumi che con l’aggiunta di qualche ortaggio danno vita a zuppe fantasmagoriche.
Noi preferiamo prepararli nel fine settimana, li mettiamo a bagno il venerdì e al sabato li cuociamo nella pentola di terracotta: ne abbiamo comprata una che è proprio giusta per noi due, con il suo coperchio e i due manici ai lati…e dire che quando l’ho portata a casa Giovanni mi ha rimproverato perché avevamo troppe pentole e invece ora non ne può fare a meno.
La cottura dei legumi in questa pentola ha bisogno dei suoi tempi, ma i sapori che vengono fuori sono tutta un’altra storia.
Mettiamo i legumi in pentola con l’acqua e gli odori, sotto posizioniamo uno spargi fiamma in maniera tale che ci sia un apporto costante e uniforme del fuoco e accendiamo la fiamma che deve essere moderata.
Dopo un paio di ore i legumi si possono assaggiare per controllare lo stato della cottura, a quel punto si possono aggiungere cereali e verdure che precedentemente cotti, finiranno la cottura assieme ai legumi con i quali si amalgameranno fondendo i sapori.
Infine, io aggiungo sempre un paio di cucchiai di salsa perché, a mio parere, il pomodoro colora e dà un pò di acidità che non gusta mai regalando un gusto rotondo al piatto, e quindi le spezie, a me per esempio piace il curry, il pepe nero, oppure il peperoncino o la paprica, ma anche lì è questione di gusti.
Qualche volta abbiamo preparato una quantità maggiore di legumi da porzionare e conservare nel congelatore per utilizzarli al bisogno, anche se devo dire la verità noi preferiamo consumarli subito dopo cotti, al massimo ne mangiamo un paio di volte di seguito portandoli in tavola con vestiti diversi (per esempio: avete mai provato gli hamburger di ceci o lenticchie?) perché non solo il palato, ma anche l’occhio vuole la sua parte!